La Voce dei Ricordi
12 e 13 giugno 2021

La Corte Dell’Arte
Castello 6482
Calle Del Cafetier
Venezia, 30122
https://www.cortedellarte.com/the-voice-of-the-memories

La voce dei ricordi
performance teatrale ispirata all’opera di Antonella Campisi

Concepito come un’eco alle opere di Anton Cechov, di cui verrà interpretata una scena tratta da Il giardino dei ciliegi, l’evento parte dal desiderio di tradurre in forma teatrale i testi prodotti nell’opera dell’artista Antonella Campisi dal titolo Spazio – tempo di un ricordo fragile 2010 – 2020. Trascrivendo i racconti di viaggi di nozze narrati da sei donne nell’anno 2010 e poi nell’anno 2020, l’artista utilizza la punteggiatura come strumento per restituire visivamente la delicatezza e l’intimità del tempo dei ricordi.
Cechov inserì nei suoi drammi il termine “pausa”: il drammaturgo russo sosteneva infatti che il linguaggio non fosse sufficiente ai personaggi per esprimere i propri desideri e che essi si manifestassero nei momenti di silenzio.
Sulla scia di questa sua visione, le pause e le sospensioni trascritte da Antonella Campisi nel suo lavoro, si trasformano in una partitura cui dare voce al fine di trasmettere la qualità emotiva dei silenzi celati nella memoria.

Ideazione e testo di: Antonella Campisi
Regia: Daniele Boccardi, Stella Capelli
Interpreti: Cristiano Moioli, Daniele Boccardi, Giada Capecchi, Sara Verteramo, Stella Capelli, Toni Bia
Produzione: Anne Mourier, Gabrielle Gamberini


Non solo nidi / Nesting
28 novembre 2020 – 25 aprile 2021

La Corte Dell’Arte
Castello 6482
Calle Del Cafetier
Venezia, 30122
https://www.cortedellarte.com/nesting

Antonella Campisi, Andreina Battel & Spencer Merolla

Tre artiste donne discutono di matrimonio, di casa e di nidi.
Pensano che queste tematiche abbiano un nesso forte con le idee di tempo, di memoria, di nostalgia, di ricordi…
Raccogliendo storie di viaggi di nozze, Antonella Campisi parte dal bianco per riscoprire il bianco e indaga sulle potenzialità della scrittura al fine di restituire la delicatezza e l’intimità del silenzio fra le parole, quei momenti di pausa di cui è difficile parlare poiché celati nello
« spazio-tempo di un ricordo fragile ».

Andreina Battel mette in luce le qualità intrinseche di alcuni materiali per rappresentare i “nidi sbagliati” dove a volte si cerca rifugio. L’artificiosità del filo da pesca, il vetro freddo e tagliente di bottiglie rotte, o il nero profondo di certe perle, riflettono bene la problematicità di situazioni che spesso rimangono inespresse a parole ma che, forse proprio per questo, sono ancora più profondamente sentite.

Infine, Spencer Merolla si diverte a fare dialogare il passato e il presente grazie a oggetti ricchi di carica emozionale, ad artefatti e ricordi di famiglia che hanno il potere di trasmettere speranza e attese, pur rimanendo fedeli alla tradizione.


Cinema Galleggiante
“Acque Sconosciute”

27 agosto – 5 settembre 2020
Giudecca, Laguna di Venezia
www.cinemagalleggiante.it